E’ possibile detrarre le spese di intermediazione immobiliare.
L’agevolazione spetta esclusivamente all’acquirente dell’immobile.
Vediamo tutto quello che serve sapere per poter usufruire della
detrazione.
Come sottolineato, la detrazione spetta a condizione che l’immobile acquistato sia adibito ad abitazione principale. In particolare:
Si ha diritto all’agevolazione anche nell’ipotesi in cui le spese per l’intermediazione immobiliare siano state sostenute nell’anno precedente la stipula del preliminare (ad esempio, al momento dell’accettazione della proposta di acquisto), a patto che, alla data di presentazione della dichiarazione in cui la detrazione è fatta valere, risulti stipulato e registrato il preliminare di vendita o il rogito (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018, pagina 121).
Se l’unità immobiliare è acquistata da più persone, la detrazione, nel limite di 1.000 euro, deve essere ripartita tra i comproprietari in base alla percentuale di proprietà. Il beneficio, pertanto, può essere attribuito al proprietario dell’immobile, in percentuale, qualora la fattura risulti intestata almeno a uno dei proprietari.
Nell’ipotesi di:
Detrazione spese intermediazione immobiliare, in cosa consiste
Dall’Irpef lorda è possibile detrarre un importo, pari al 19%, dei compensi comunque denominati pagati a soggetti di intermediazione immobiliare, in dipendenza dell’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale, per un importo non superiore a 1.000 euro per ciascuna annualità (articolo 15, comma 1, lett. b–bis, Tuir).Come sottolineato, la detrazione spetta a condizione che l’immobile acquistato sia adibito ad abitazione principale. In particolare:
-
per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente;
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l’unità immobiliare deve essere adibita ad abitazione principale
entro i termini previsti dalla lett. b) dell’art. 15 del TUIR,
concernente la detrazione spettante per gli interessi passivi pagati per
i mutui contratti per l’acquisto dell’abitazione principale e, quindi,
ordinariamente entro un anno dall’acquisto, salvi i diversi termini per
le eccezioni ivi previste.
Si ha diritto all’agevolazione anche nell’ipotesi in cui le spese per l’intermediazione immobiliare siano state sostenute nell’anno precedente la stipula del preliminare (ad esempio, al momento dell’accettazione della proposta di acquisto), a patto che, alla data di presentazione della dichiarazione in cui la detrazione è fatta valere, risulti stipulato e registrato il preliminare di vendita o il rogito (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018, pagina 121).
Detrazione spese intermediazione immobiliare, a chi spetta
Come detto, l’agevolazione spetta esclusivamente all’acquirente dell’immobile e, come sottolineato dall’Agenzia delle Entrate, non può beneficiarne il venditore, anche se ha corrisposto la relativa provvigione all’intermediario immobiliare (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018). La detrazione, inoltre, non spetta se la spesa è sostenuta nell’interesse di un familiare fiscalmente a carico.Se l’unità immobiliare è acquistata da più persone, la detrazione, nel limite di 1.000 euro, deve essere ripartita tra i comproprietari in base alla percentuale di proprietà. Il beneficio, pertanto, può essere attribuito al proprietario dell’immobile, in percentuale, qualora la fattura risulti intestata almeno a uno dei proprietari.
Nell’ipotesi di:
-
fattura intestata a un solo proprietario, ma immobile in
comproprietà, al fine di consentire la detrazione pro-quota anche al
comproprietario che non è indicato nella fattura, sarà necessario
integrare il documento annotandovi i dati di quest’ultimo;
-
immobile intestato a un solo proprietario, ma fattura cointestata al
proprietario e a un’altra persona, al fine di consentire la detrazione
dell’intero importo all’unico proprietario sarà necessario integrare la
fattura, annotando che l’onere per l’intermediazione è stato sostenuto
interamente da quest’ultimo;
-
fattura intestata esclusivamente a una persona che non sia
proprietaria dell’immobile, le spese per l’intermediazione non potranno
essere detratte neanche dal proprietario.
Detrazione spese intermediazione immobiliare, i requisiti degli agenti immobiliari
Per poter usufruire delle detrazioni, è necessario che i professionisti dell’immobiliare siano iscritti come agenti immobiliari in base alla legge n 39 del 1989 che ne disciplina anche le modalità e funzioni.Detrazione spese intermediazione immobiliare, i documenti da conservare
Con la circolare n. 20 del 13 maggio 2011 è stato precisato che:-
la detrazione non spetta se la fattura rilasciata dall’intermediario immobiliare è intestata a un soggetto non proprietario;
-
nel caso in cui la fattura sia intestata a un solo proprietario, ma
l’immobile è in comproprietà, è necessario integrarla con i dati
anagrafici del comproprietario mancante;
-
se la fattura è intestata al proprietario dell’immobile e a un altro
soggetto non proprietario, è necessario che in fattura venga specificato
(o integrato) che l’onere è stato sostenuto solo dal proprietario.
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